PREMESSA E PROGETTO.
Dove si spiega perché il senso proprio della Paleontologia e dell’Archeologia sia la Conoscenza di Sé.
L’alienazione da me stesso è una malattia della mia specie che è cominciata molto tempo fa, con la nascita di quella che la mia specie chiama “civiltà moderna”.
Tramite le scienze paleontologiche ed archeologiche si possono in parte ricostruire i processi che hanno accompagnato la diffusione della mia specie in ogni parte di questo pianeta. Prima d’allora, la mia specie viveva in Africa, dove è nata circa 200.000 anni fa. In Africa ha sviluppato i suoi genotipi e maturato svariati fenotipi.
40.000 anni fa, siamo usciti dal continente-madre e ci siamo sparpagliati in Eurasia, in Oceania e nelle Americhe.
È una specie interessante, la mia. Un grande esperimento biologico in atto, se vogliamo, visto che è l’unica specie che ancora sopravvive del genere Homo.
È maturata in una grande varietà di habitat, nelle ere che si sono succedute sulla terra: padronanza del fuoco, linguaggio, notevole indole creativa e costruttiva, fine competenza di trasmissione della conoscenza, grandi capacità di adattamento e di modifica dell’ambiente. Quest’ultima dote è tuttavia qualcosa di cui stiamo abusando in modo esponenziale negli ultimi 5.000 anni, per cui non si sa bene come il tutto andrà a finire.
5.000 anni fa – 3.000 avanti Cristo per la datazione corrente- è all’incirca la data di nascita della malattia che da allora accompagna le diverse civiltà della mia specie.
Questo Progetto è un viaggio all’indietro nel tempo e dentro di noi, alla scoperta di quelle capacità portanti che abbiamo maturato in 200.000 anni e che sono adesso divenute assai tenui a causa di questa malattia, la quale determina lo sviluppo iperbolico di altre caratteristiche che adesso ci affliggono e che ci portano attualmente a soffrire la fame e la sete, a ammazzarci tra di noi, ad avvelenarci ogni giorno ed a indebolire la forza vitale del pianeta stesso.