Ci sono mercati umidi identici in ogni piccola e grande città in tutta la Cina con la sua vasta popolazione di 1,3 miliardi.
Certamente Guandong e Yunan, da dove provengono i sospetti, [NdR: sui pipistrelli che avrebbero fatto il “salto di specie” ]
ospitano innumerevoli mercati di questo tipo e sono a circa 1000 miglia di distanza da Wuhan.
Tutti, per favore, faccio appello al vostro buon senso
e cerco di non credere che in qualche modo questo virus dei pipistrelli "scelga" Wuhan in tutti i luoghi della Cina per saltare agli umani,
il che sarebbe una folle coincidenza senza paragoni nella storia.
[Post su una chat internazionale del 14 MAGGIO 2020]
L’ipotesi ufficiale tuttora vigente (oggi 4.6.2021) è quella della casualità fortuita che un coronavirus di pipistrello si sia propagato all’uomo in forma già ben adattata proprio nell’unica città della Cina dove esiste un laboratorio di massima sicurezza che si occupa di Gain of Function Research esattamente su questo tipo di virus.
Se consideriamo debole questa ipotesi -cioè se scartiamo la eccezionale casualità- occorre necessariamente considerare delle ipotesi alternative che spieghino “perché proprio a Wuhan”. Ve ne sono due.
1) Il virus è uscito accidentalmente dal Laboratorio di Wuhan. 2) Il virus è stato accidentalmente o deliberatamente introdotto a Wuhan.
Per poter essere confutata, ognuna di queste ipotesi dev’essere prima sviluppata, tenendo conto di ogni altro fatto noto nello spazio e nel tempo.
La ipotesi 1 è quella che negli ultimi mesi si sta provando a sostenere fortemente da parte americana, dichiarando alcuni esperti una possibilità per essa dell’85%. È un’ipotesi che danneggia la Cina (che, da questa situazione pandemica, è lo Stato che sta ottenendo i risultati economici più rilevanti). Questa ipotesi spiegherebbe “perché proprio a Wuhan”.
La ipotesi 2 presuppone che il virus esistesse già prima del focolaio di Whuan (cosa che al momento è stata segnalata in Italia a partire da agosto, in US dall’autunno ed in altre parti del mondo nello stesso periodo). Anche questa ipotesi spiegherebbe bene “perché proprio a Wuhan”. (In questo caso la Cina sta soltanto sfruttato bene una situazione in cui la si sarebbe voluta danneggiare). Da parte cinese si è sempre sostenuto che l’epidemia è iniziata fuori dalla Cina[1].
L’ipotesi 1 è bene esplicativa, non intenzionale, ed è in corso di sviluppo da parte americana. L’ipotesi 2 è parimenti bene esplicativa, è sostenuta da parte cinese e potrebbe essere sia casuale o, più facilmente, intenzionale.
Se consideriamo -in via ipotetica- che la diffusione sia stata intenzionale, essa potrebbe essere stata attuata sia dalla Cina (ad esempio in territorio americano o altrove), sia dagli US (specificatamente a Wuhan). O persino da entrambe le parti, anche in modo concordato. Vi sono elementi a supporto indiretto di entrambe le ipotesi. Persino potrebbe essere stata messa in atto una strategia congiunta che coinvolge entrambi gli Stati. Quest’ultima possibilità somiglierebbe al finanziamento sovranazionale dei Paesi belligeranti di entrambi gli schieramenti durante l’ultimo conflitto mondiale messo in luce dal Tribunale di Norimberga e risponderebbe allo stesso genere di finalità macro-finanziarie.
L’ipotesi della diffusione intenzionale, per quanto sia una verosimile possibilità in caso prevalessero le evidenze di una origine artificiale del virus, non viene ufficialmente sollevata, anche perché aprirebbe a scenari ancor più inquietanti per l’opinione pubblica; infatti, se consideriamo l’innesto intenzionale, esso potrebbe essere stato eseguito più di una sola volta. Cioè i clusters potrebbero essere stati attivati scientemente, a Wuhan, negli US, nel nord Italia, ad esempio, ed anche altrove. Infatti, chi gestisce il virus, potrebbe decidere in merito. Chi gestisce il virus, inoltre, sembra gestire anche i test. Chi gestisce il virus ed i test gestirebbe in tal caso la regia di monitorizzazione dell’epidemia e di vaccinazione (comprese ovviamente le “pressioni” sulle agenzie di controllo internazionali e nazionali ed i Governi dei singoli Stati).
Nella possibilità di una tale regia sovranazionale di una epidemia intenzionale, essa potrebbe essere stata attuata sia dalla Cina (ad esempio in territorio americano o altrove), sia dagli US (specificatamente a Wuhuan), sia –come abbiamo fatto rilevare- da entità finanziarie sovranazionali. Vi sono elementi a supporto indiretto di tutte e tre le ipotesi.
Da un punto di vista scientifico, necessiterebbe delineare in forma ancora più approfondita lo scenario “complottista” qui presentato, per permettere una sua confutazione e l’elaborazione di ipotesi alternative maggiormente supportate dai dati.
[1] Ad esempio: un portavoce del Ministero degli affari esteri il 12 marzo 2020 ha accusato l'esercito degli Stati Uniti di aver portato intenzionalmente il SARS-CoV-2 a Wuhan. Nel novembre 2020, il governo cinese ha sostenuto che la pandemia è iniziata nel subcontinente indiano. Il 18 aprile 2020, il direttore dell'Istituto di virologia dell'Accademia cinese delle scienze di Wuhan ha dichiarato che "non è possibile che questo virus provenga da noi". E così via.