Dopo i sei mesi di pausa post-congressuale, le pubblicazioni di questo blog riprendono con la notazione di un Maestro. Non succede frequentemente che Prem Rawat si rivolga direttamente ai medici. L’ha fatto a novembre, in un ospedale universitario di New Delhi.
Grande!
Medicina per la pace. Discorso programmatico pronunciato da Prem Rawat al Post Graduate Institute of Medical Education and Research al Ram Manohar Lohia Hospital di New Delhi, India, il 12 novembre 2014.
Sotto l'egida di 'Medicina per la Pace' - in occasione della Settimana Internazionale della Scienza e della Pace delle Nazioni Unite - Prem Rawat ha parlato dell’assoluta necessità per tutti gli esseri umani di trovare la pace dentro di sé, per evitare di perdere l’essenza della propria ‘umanità’.
Di fronte a centinaia di medici ospedalieri di tutte le età e a professori della Facoltà di Medicina, ha esortato tutti, anche se pieni di impegni, a cercare di coltivare la consapevolezza del fatto che ognuno di noi ha bisogno di pace nella propria vita. Ha anche parlato di un atteggiamento generale, condiviso da molti, che ci fa dire: “La pace? Forse un giorno ci penserò. Non ho tempo adesso.” E ha sottolineato che ‘un giorno’ tutti esauriremo, letteralmente, il nostro tempo.
Ha espresso l'urgenza della necessità della pace con umorismo e con aneddoti riferiti al ruolo speciale che i medici hanno in quanto terapeuti. Ma ha ricordato loro che non possono rischiare di compromettere la propria pace. Per loro, nell'interesse della loro coscienza di sé, del benessere dei loro pazienti e dell'influenza su coloro che li circondano, la pace è un elemento essenziale.
Prem Rawat ha poi segnalato che oggi abbiamo una quantità di istruzione e conoscenza scientifica senza pari, rispetto ai nostri predecessori; di contro, al giorno d'oggi, c'è meno umanità nelle relazioni umane di quanta ci sia mai stata prima. Ha dichiarato con passione che esiste una 'pillola per la pace' in ogni essere umano. Questa pillola è la consapevolezza di chi noi siamo veramente, quando ci togliamo tutte le identità che ci mettiamo addosso e ci risvegliamo alla vita. Ha infine ricordato che "conoscere gli altri è saggezza, ma conoscere se stessi è illuminazione".
Ha concluso il suo discorso ricordando a tutti che “…la pace non si deve creare. Essa danza già nel cuore di ogni essere umano.”
Prem Rawat ha poi risposto alle domande del pubblico, chiarendo varie questioni poste dai medici. Ai presenti è stata via via sempre più chiara la ragione per cui gli è stato conferito il titolo di ‘ambasciatore di pace’.
Qualcuno ha sentito un giornalista che diceva, mentre lasciava la conferenza, che il suggerimento di Prem Rawat di dare 'dieci secondi di paradiso' alle persone che ci stanno accanto, semplicemente dando loro ascolto veramente, sarebbe sufficiente a cambiare profondamente la nostra vita.
http://www.wopg.org/medicine-peace-prem-rawat-speaks-rml-hospital-new-delhi/