… in riferimento alla Medicina Omeopatica o, se vogliamo, in riferimento all’Arte della Guarigione (come la chiamava Hahnemann) o alla Medicina delle Qualità (come la chiama Capra) ?
Perché e cosa ci interessa dell’Epigenetica in riferimento alla Medicina Omeopatica o, se vogliamo, in riferimento all’Arte della Guarigione (come la chiamava Hahnemann) o alla Medicina delle Qualità (come la chiama Capra).
Ognuno singolarmente dei punti elencati è per i medici clinici (omeopati in particolare) di vivo interesse.
1 La programmazione epigenetica dei tessuti umani ha una sua controparte sistemica.
2 Questa controparte sistemica della costante programmazione epigenetica in atto è costituita dagli schemi di funzionamento individuali dei sistemi di regolazione complessivi dell’organismo: immunologici, ormonali, metabolici, nervosi, cutanei, viscerali, …
3 … e dalla regolazione della rete di campo elettromagnetica (la più fondamentale ontologicamente).
4 Il funzionamento cosciente del soggetto fa parte di tale sistema di regolazione complessiva, con la mediazione diretta del sistema nervoso centrale, periferico e vegetativo. Esso si esprime attraverso attività cognitive, emotive e neurocettive in costante interazione sensitivo-motoria con l’ambiente.
NOTA: il rapporto tra struttura (cellulare-tissutale) e funzione sistemica in cui tale struttura è inserita, appare chiara nei termini del Pensiero Sistemico, come rapporto biunivoco struttura-funzione. È anche ben spiegata nei paradigmi della Embodied Mind, ed in quelli informazionali.
5 La modifica dei parametri cognitivi, emotivi e neurocettivi del soggetto, modula costantemente la sua neuroplasticità (cioè la continua programmazione epigenetica del sistema nervoso). (Cfr, ad esempio, i dati sugli effetti epigenetici della attenzione o delle cure parenterali precoci, ecc.).
6 Ogni patologia cronica è un processo evolutivo individuale sorretto da una programmazione epigenetica tissutale. Tale programmazione non può essere –allo stato attuale- soddisfacentemente mappata in termini epigenetici, ma –in Medicina Omeopatica- essa viene delineata indirettamente (attraverso la sua espressione sistemica) da un quadro sintomatologico complessivo individuale e specifico. [Infatti, il Metodo Scientifico adoperato in Omeopatia permette un rilievo accurato dello stato sistemico dell’organismo e considera ogni evento patologico (anche locale) un processo sistemico, il quale viene clinicamente monitorato fenomenologicamente nel suo sviluppo e valutato nelle sue modificazioni in corso di terapia].
7 Ogni programmazione epigenetica è, in teoria, reversibile.
8 Si suppone che un cambiamento clinico significativo dell’evoluzione di un processo patologico cronico (arresto della evolutività, scomparsa clinica, guarigione) possa essere la controparte sistemica di una modificazione epigenetica tissutale sottostante.
9 È possibile rilevare lo stato complessivo di un sistema, anche a livello pre-clinico od iniziale, di una patologia cronica ed indirizzare al sistema individuale una terapia di regolazione i cui risultati possono essere parametrati. A tal fine, vi sono procedure attualmente adoperate in terapia nutrizionale o in pnei, come ad esempio il rilievo dei sintomi generici di carenza/eccesso di nutrienti, o il rilievo dei MUS (sintomi sistemici non significativi di patologie), così come in ogni psicoterapia. Il rilievo dei sintomi/segni individuali complessivi del sistema secondo il Metodo Scientifico Omeopatico è una procedura diagnostica più avanzata di queste attualmente utilizzate.