Oggi, in tutto il mondo, molti pazienti affetti da tumore o da patologie croniche evolutive ricorrono con vantaggio a Medicine che si designano come CAM (Medicine Complementari e Alternative), per loro scelta personale o più raramente su consiglio del loro medico curante.
Alcune di queste CAM sono in realtà Medicine di alta competenza: Medicina Omeopatica, Nutrizionismo, Medicina Cinese, Fitoterapia, Psicoterapie. E vi sono, inoltre, altri interventi che costituiscono know-how più delimitati ma parimenti efficaci in condizioni specifiche.
Se il ricorso alle CAM Specialistiche fosse fatto in modo personalizzato per ogni paziente, con buona probabilità ciò migliorerebbe la prognosi personale del singolo paziente e la sua qualità di vita, diminuirebbe gli effetti collaterali delle terapie convenzionali e aumenterebbe il numero di remissioni o guarigioni possibili. Il che, in buona sostanza, è il fine stesso di ogni intervento medico.
I medici formati nelle Università pubbliche non possiedono alcuna competenza in questo genere di Medicine e, comunemente, nemmeno una informazione generica. Soltanto una minoranza dei nostri medici acquisiscono competenze aggiuntive in tale settore e nessuno di essi singolarmente può acquisirle in modo esaustivo su tutte le CAM disponibili. Nel vigente Sistema Sanitario si determina, in pratica, una “sottrazione dei diritti dell’ammalato” di fruire di un vasto spettro di cure potenzialmente efficaci, sicure e disponibili.
Le CAM costituiscono anche un ambito privilegiato di prevenzione delle malattie, di promozione della salute e di aumento della responsabilizzazione personale dei singoli individui.
Si tratta di un indirizzo efficace delle risorse che non viene perseguito nella attuale politica sanitaria: un motivo di più per interessare direttamente i medici ed i pazienti a partecipare di un effettivo ampliamento della Medicina corrente.
News dalla Società Italiana di Medicina Omeopatica.
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