Uno dei tanti motivi è che i modelli della MTC spiegano in dettaglio quella che, in Pensiero Sistemico, si chiama Embodied Mind.
I modelli teorici della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) sono tutti costruiti sulla base della correlazione intrinseca esistente tra le funzioni del corpo e le funzioni di coscienza.
Tali modelli fanno parte del corpus medico più ampio e corroborato di cui l’umanità disponga. In aggiunta alla loro provata utilità clinica, risultano inoltre epistemologicamente molto avanzati in riferimento a dicotomie concettuali (ancora non ben risolte nella Scienza e nella Medicina correnti) come materia-energia, corpo-mente o psicologico-spirituale.
La Biomedicina non si occupa delle cause delle malattie, ma dei loro meccanismi fisici (Capra, 2011).
Altre Medicine (Medicina Tradizionale Cinese, Medicina Omeopatica, Osteopatia, ecc.) cercano invece di diagnosticare e dirigere la terapia alla causa individuale della malattia. Tali Medicine sostengono infatti che la malattia sia un processo dinamico (che avviene nel tempo) derivante e sorretto da uno squilibrio sistemico individuale che la sottende e che ne è causa patogenetica.
I terapeuti operanti in tali Medicine, rivolgendo la loro attenzione principale al funzionamento dell’uomo, incontrano in esso una complessità non risolvibile nei correnti modelli biomedici o psicologici. Infatti, tutti i processi sistemici individuali sono tra loro intrinsecamente correlati (compongono una rete di relazioni) e, specificatamente, le funzioni del corpo e le funzioni di coscienza.
Esistono diversi modelli utili a comprendere il funzionamento integrato mente-corpo dell’uomo. I più corroborati sono quelli espressi dalla MTC, alcuni dei quali possono essere sufficientemente delineati in un linguaggio scientifico corrente interdisciplinare, in modo da essere compresi ed adoperati da qualsiasi terapeuta, anche ignorante delle nozioni della MTC.
In questo Congresso, Elisabeth Rochat, che è probabilmente la massima sinologa occidentale ed insegnante esperta di MTC, proporrà l’insiemistica delle 5 funzioni mentali (biopsicologiche), come modello che possa guidare l’osservazione clinica. È un modello che può risultare particolarmente utile (quantomeno) ai medici omeopati, così come a tutti gli psicoterapisti ed a molti osteopati (oltreché ai ricercatori in neuroscienze).
Questo è l’inizio di un programma di ricerca finalizzato a linkare operativamente la MTC e la Medicina Omeopatica anche a livello clinico, per medici non esperti in MTC.
Ciro D’Arpa / 01.2014